Nell'ambito dell'attività del progetto LIFE+ Zone Umide Sipontine, è in via di completamento un importante documento deputato alla pianificazione di una attività economica importante e vitale per la corretta gestione delle zone umide costiere la pastorizia. Per regolamentare tale attività abbiamo prodotto un documento programmatico denominato piano del pascolo. Solo tramite l'applicazione del piano di pascolamento si può assicurare una buona alimentazione al bestiame (prelievi e qualità), il mantenimento o miglioramento della qualità foraggera delle cotiche, la loro integrità, elevata biodiversità vegetale e animale e la conservazione di uno spazio aperto e fruibile. Elemento centrale attorno al quale ruota l’organizzazione del piano di pascolamento è l’indice di utilizzazione del pascolo, che può essere definito teoricamente a partire dal profilo floristico della vegetazione e dallo stato fisico del suolo. Carichi animali, organizzazione della mandria, disegno dei lotti pascolamento, tempi di permanenza e calendario di utilizzo devono dunque mirare al rispetto di questo parametro in ognuna delle varie tipologie vegetazionali che compongono la superficie foraggera dell’area. Ai fini della redazione del piano pascolo è stata considerata l’area corrispondente alla zona prosciugata del lago Salso e della Palude Frattarolo. L’area scelta, che si estende su di una superficie complessiva di circa 787.0 ettari, è stata scelta sulla base sia delle indagini botaniche, che hanno individuato nell’area la predominanza di specie floristiche appetibili dal bestiame, sia sulla base delle indagini pedologiche e di attitudine dei suoli al pascolamento.
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